mercoledì 29 dicembre 2021

Bando Piano per asili nido e scuole dell’infanzia e servizi di educazione e cura per la prima infanzia - Scadenza 28 02 2022

 MISSIONE 4: ISTRUZIONE E RICERCA 

Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università Investimento 1.1: Piano per asili nido e scuole dell’infanzia e servizi di educazione e cura per la prima infanzia

Scadenza bando 

28 febbraio 

Importo finanziato: 100% 

Proposte ammissibili (sia asili nido che scuole dell’infanzia) 

a) demolizione e ricostruzione di edifici pubblici già destinati ad asili nido e/o scuole di infanzia o da destinare ad  asili nido o scuole di infanzia, finalizzata alla creazione di nuovi posti;  

b) nuova costruzione di edifici pubblici da destinare ad asili nido o scuole di infanzia; 

c) ampliamenti di edifici scolastici esistenti finalizzati alla realizzazione di asili nido o scuole di infanzia; 

d) riqualificazione funzionale e messa in sicurezza di edifici scolastici pubblici già destinati ad asili nido o scuole di infanzia che consentano il recupero dell’edificio per la creazione di nuovi posti; 

e) riconversione di edifici pubblici, di proprietà dell’ente proponente, da destinare ad asili nido o scuole di infanzia per la creazione di nuovi posti. 

(Le strutture destinate a scuole di infanzia e/o asili nido devono essere collocate preferibilmente al piano terra. In  tutti gli edifici si deve garantire l’adattabilità della struttura socio-educativa ai soggetti con disabilità). 

Numero proposte ammissibili  

Le proposte relative ad ampliamenti, demolizioni, riconversioni e ricostruzioni o nuove costruzioni destinate a scuole  di infanzia devono essere dimensionate in funzione del numero di bambine e bambini beneficiari dell’intervento nel  rispetto degli indici standard di superficie previsti dal decreto del Ministro dei lavori pubblici, di concerto con il Ministro  della pubblica istruzione, 18 dicembre 1975.(Vedasi ultima pagina, Tabella 5) 

Tempistiche 

Lavori aggiudicati entro 20 giugno 2023 

Lavori terminati entro e non oltre il 31 dicembre 2025. 

Requisiti preferenziali (asili nido) 

attuale assenza o grave carenza dei servizi educativi, sia pubblici che privati, nella fascia di età 0-2 anni al  di sotto del 33%. (45 punti.) 

tipologia di intervento. (max 20 punti) 

o nuova costruzione/ricostruzione ampliamento 20 punti 

o riconversione edifici pubblici ad asili: 10 punti;  

o riqualificazione 5 punti; 

incremento del livello di copertura del servizio, in termini percentuali, considerati i nuovi posti attivati rispetto  alla situazione attuale. (max 20 punti) 

inserimento della proposta progettuale nell’ambito della programmazione triennale nazionale vigente in  materia di edilizia scolastica, predisposta sulla base dei piani regionali, e/o in altra programmazione  regionale già redatta a seguito di procedura ad evidenza pubblica(10 punti);  

appartenenza ad aree interne, montane o isolane: (5 punti)

Requisiti preferenziali (scuole di infanzia) 

tipologia di intervento (max 45 punti) 

o nuova costruzione/ricostruzione ampliamento 20 punti 

o riconversione edifici pubblici ad asili: 15 punti;  

o riqualificazione 10 punti 

o attivazione polo dell’infanzia 15 punti 

incremento di posti attivati, in termini percentuali, rispetto alla situazione attuale– max 20 punti zona sismica (max 10 punti) 

delocalizzazione da R4/R3 rischio idrogeologico (max 7 punti) 

inserimento della proposta progettuale nell’ambito della programmazione triennale nazionale vigente in  materia di edilizia scolastica, predisposta sulla base dei piani regionali, e/o in altra programmazione  regionale già redatta a seguito di procedura ad evidenza pubblica: (10 punti);  

appartenenza ad aree interne, montane o isolane: (5 punti) 

eventuale dismissione fitto passivo: (3 punti) 


Check list – elementi essenziali di ammissibilità 

Le scuole interessate dagli interventi devono essere di proprietà pubblica nella piena disponibilità  dell’ente locale, urbanisticamente consona all’edificazione, libera da vincoli e contenziosi in essere  che possano costituire impedimento all’edificazione, e già destinata da strumento urbanistico a zone  per impianti e attrezzature collettive 

Nel caso in cui la proprietà dell’edificio pubblico scolastico appartenga a soggetto pubblico diverso da quello che ne ha la gestione ai sensi della legge 11 gennaio 1996, n. 23, per proporre l’intervento  è necessario acquisire il nulla osta da parte dell’ente proprietario

Nelle proposte di cui i punti c), d) ed e), per gli edifici che non sono idonei dal un punto di vista statico lo devono essere dopo l'intervento

Le proposte di cui c) (ampliamenti) devono presentare un indice di rischio sismico maggiore o  uguale a 0.8, ovvero 0.6 per gli edifici sottoposti a vincolo culturale ai sensi del decreto legislativo 22  gennaio 2004, n. 42 o siano privi di verifica di vulnerabilità sismica.

Le proposte di sostituzione edilizia relative a edifici scolastici si devono riferire a strutture che non  hanno ricevuto negli ultimi 5 anni finanziamenti europei, nazionali e regionali per interventi di  miglioramento e/o adeguamento sismico e/o di efficientamento energetico.

Le proposte non devono riguardare strutture che risultino già finanziate con fondi strutturali, nazionali  e regionali, ossia in violazione del c.d. “doppio finanziamento”;

Non sono ammesse a finanziamento le proposte di demolizione e ricostruzione relative a edifici  pubblici destinati ad asili nido e/o scuole dell’infanzia terminati dopo il 1995 e/o che presentino un  indice di rischio sismico maggiore o uguale a 0.8; 



NOTE


Non sono ammesse a finanziamento le proposte di ampliamento riferite a edifici che non presentino,  o non raggiungano al termine dell’intervento, un indice di rischio sismico maggiore o uguale a 0.8,  ovvero 0.6 per gli edifici sottoposti a vincolo culturale ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004,  n. 42; 

Non sono ammissibili le spese per eventuali costi di esproprio o di acquisto dell’area su cui deve  essere realizzato l’asilo nido o la scuola di infanzia e quelle relative a forniture di arredi mobili; 



TABELLA 5 - INDICI STANDARD DI SUPERFICIE: SCUOLA MATERNA (il valore tra parentesi esprime il numero dei locali relativi agli spazi descritti) _______________________________________________________________________________________ 

n. alunni  

 

90 

m2/al. 

. 

1,80 (3) 

0,40 (4) 

. 

Descrizione degli spazi 

n. sezioni 1 n. sezioni 2 n. sezioni 3 (1*)

n. alunni 

30

n. alunni 60

m2/al. 

m2/al. 



Spazi per attività ordinate:


attività a tavolino 1,80 (1) 

1,80 (2) 

attività speciali 0,60 (2) 

0,45 (3) 



Spazi per attività libere: 1,00 

0,92 



Spazi per attività pratiche:


- spogliatoio 0,50 (1) 

0,50 (2) 

- locali lavabi e servizi igienici 0,67 (1) 

0,67 (2) 

- deposito 0,13 (1) 

0,13 (1) 



Spazi per la mensa:


- mensa (2*) 0,67 (1) 

0,40 (1) 

- cucina, anticucina, ecc: (30 m2fissi per ogni scuola) 1,00 

0,50 



Assistenza:


- stanza per l'assistente (15 m2fissi per ogni scuola) 0,50 

0,25 

- Spogliatoio e servizi igienici insegnante (6 m2fissi per  

0,20 

ogni scuola) 

0,10 

- piccola lavanderia (4 m2fissi per ogni scuola) 0,13 

0,07 

Indice di Superficie netta globale 8,24 

7,12 

Somma indici parziali 7,20 

5,79 

Connettivo e servizi 1,04 

1,33 

Connettivo e servizi/Superficie totale netta per cento 13% 

19% 



 

2 0,90 . 

0,50 (3) 

0,67 (2-3) 

0,13 (1-2) 

. 

0,40 (1) 

0,35 

. 

0,17 

0,07 

0,04 

6,65 

5,41 

1,24 

19% 

____________________________________________________________________________________ ___ 

(1*) Le scuole fino a 9 sezioni si otterranno come combinazione di quelle riportate in tabella. (2*) Con l'ipotesi del doppio turno di refezione.

Bando Costruzione di nuove scuole mediante sostituzione di edifici - Scadenza bando 28 febbraio

MISSIONE 4 ISTRUZIONE E RICERCA 

Tipologia di investimento 

COSTRUZIONE DI NUOVA SCUOLE MEDIANTE SOSTITUZIONE DI EDIFICI Scadenza bando 

28 febbraio 

importo finanziato: 100% 

Obiettivo: sostituire parte del patrimonio edilizio scolastico obsoleto per creare scuole sicure, moderne, inclusive 

Proposte ammissibili (2 requisti obbligatori): 

● requisito 1 - la demolizione di edificio/i oggetto di sostituzione edilizia con ricostruzione in situ, salvo possibilità di delocalizzazione nel caso in cui l’area, su cui risulta presente l’edificio, sia soggetta a rischio idrogeologico, a sopraggiunti vincoli di inedificabilità o per altre motivate esigenze; 

● requisito 2 - costruzione deve conseguire un unico edificio che consegua un consumo di energia primaria inferiore di almeno il 20% rispetto al requisito NZEB (nearly zero energy building), previsto dalla normativa italiana. 

N. proposta per ogni ente: 1 

Scadenze temporali 

● Aggiudicazione: entro 20 settembre 2023 

● Termine lavori: 31 marzo 2025 

Requisiti preferenziali (conferiscono maggior punteggio): 

● vetustà dell’edificio pubblico (max punteggio edificio ante 1952); 

● classe energetica dell’edificio; 

● indice di rischio di vulnerabilità sismica (ripartito in livello di conoscenza e indice di rischio sismico); 

● rischio idrogeologico dell’area dell’edificio/i pubblico/i adibito/i ad uso scolastico oggetto di sostituzione edilizia; 

● proposta di riduzione della volumetria del nuovo edificio scolastico; ● proposta presente nei piani regionali e/o qualunque altra programmazione regionale già redatta a seguito di evidenza pubblica. 

Guida nella scelta della struttura oggetto della proposta

Check list – elementi essenziali di ammissibilità 

NOTE

Gli edifici oggetto dell’intervento (demoliti) devono essere adibiti ad uso scolastico e censiti nell’Anagrafe nazionale dell’edilizia scolastica




In caso di delocalizzazione, la nuova area deve essere a pena di esclusione alla data di scadenza del presente avviso, di proprietà pubblica, nella piena disponibilità dell’ente locale, urbanisticamente consona all’edificazione, libera da vincoli, contenziosi in essere e da qualunque altro vincolo che possa costituire impedimento all’edificazione, e deve essere già destinata da strumento urbanistico a zone per impianti e attrezzature collettive (scuole);


Nel caso in cui la proprietà dell’edificio pubblico appartenga ad altro ente pubblico diverso da quello che ne ha la gestione è necessario acquisire, alla data di scadenza del presente avviso, il nulla osta da parte dell’ente proprietario per proporne la demolizione e la ricostruzione;


Almeno il 70% in peso dei rifiuti non pericolosi generati durante la demolizione e rimozione degli edifici oggetto di sostituzione deve essere avviato a operazioni di preparazione per il riutilizzo, recupero o riciclaggio;


Non sono ammesse proposte relative a edifici oggetto di demolizione privi di verifica di vulnerabilità sismica e di attestazione di prestazione energetica; 

Non sono ammesse proposte relative a edifici oggetto di demolizione terminati dopo il 1995 e/o che presentino un indice di rischio sismico maggiore o uguale a 0.8, anche se riferito ad una sola unità strutturale, o posseggano classe energetica A;


Non sono ammesse proposte che non rispettino il principio di non arrecare un danno significativo agli obiettivi ambientali,


L’edificio non deve aver ricevuto negli ultimi 5 anni finanziamenti regionali, nazionali ed europei per miglioramento e/o adeguamento sismico e/o efficientamento energetico (ivi inclusa la sola progettazione)


Proposte non devono riguardare strutture che risultino già finanziate con fondi strutturali, nazionali e regionali, ossia in violazione del c.d. “doppio finanziamento”;




Spese inammissibili: costi di esproprio o di acquisto dell’area, arredi e mobili, incarichi professionali esterni conferiti prima della stipula della convenzione con il Ministero

 

Bando Piano per asili nido e scuole dell’infanzia e servizi di educazione e cura per la prima infanzia - Scadenza 28 02 2022

  MISSIONE 4: ISTRUZIONE E RICERCA  Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università In...